7 Ways We Miss Out on Happiness (italian trasnlation)
7 Modi per perdere la felicità
(e 3 modi per smettere di perderla)
Anche le persone più intelligenti e talentuose commettono questi errori.
Molte persone in tutto il mondo asseriscono sul fatto che la felicità sia un obiettivo importante.
Si potrebbe pensare che più intelligente e talentuosi si sia, più felici si possa essere, sbagliando.
È dimostrabile che le persone più intelligenti e talentuose non sono molto più felici delle loro
controparti non così brillanti o di successo. Ad esempio, sotto molti punti di vista, la ricchezza non
contribuisce alla felicità e, non la rendono duratura.
Si può essere indotti a ritenere che una maggior istruzione possa rendere più felici, sbagliando
ancora.
Nel riassumere questi risultati, Sonja Lyubomirsky, una ricercatrice sulla felicità, ha concluso che è
un mito credere che la felicità possa essere cambiata modificando le circostanza della propria vita:
livello di istruzione, patrimonio economico, ecc; esse infatti contribuiscono solo al dieci percento
della felicità.
Quindi torniamo alla questione: perchè le persone intelligenti e di successo non sono felici come
potrebbero o dovrebbero essere?
La risposta, si è scoperto, risiede nel fatto che anche queste persone commettono alcuni "peccati di
felicità" molto diffusi; in particolare, maggiore è il proprio grado di successo o di intelligenza,
maggiore è la probabilità di fare questi errori.
Il primo errore è la svalutazione della felicità, non riconoscendole la giusta, elevata, priorità.
Ecco una dimostrazione: immaginate che un genio appaia davanti a voi e vi conceda tre desideri.
Quali esprimereste? Se la felicità fosse uno degli obiettivi principali, dovrebbe figurare. Ma,
secondo le statistiche, non è presente. Negli studi condotti, solo il 6% circa dei partecipanti avrebbe
chiesto la felicità, suggerendo che, nel corso della quotidianità, le persone si dimenticano della
felicità.
Un altro errore è inseguire il desiderio di superiorità: cercare di essere migliori degli altri in
qualcosa. Ciò si traduce in confronti sociali o nell’autocritica rispetto agli altri, generalmente su
temi come ricchezza, potere, fascino, successo. I risultati mostrano che una tale tendenza è letale
per la felicità.
E poi c'è il desiderio di essere al centro dell'attenzione - la ricerca disperata di amore e adulazione.
Ancora una volta, i risultati dimostrano che questo desiderio riduce il livello di felicità perché porta
ad evitare o ricercare relazioni per necessità.
Un quarto errore - e forse il più importante - è il desiderio di controllo sugli altri o sui risultati.
Sebbene un tale desiderio possa apparire positivo entro certi limiti, cercare un controllo eccessivo
sulle altre persone o sugli esiti è destinato a ridurre la felicità.
Altri peccati di felicità includono la diffidenza verso gli altri; porsi degli obiettivi mediocri; lo
stare esclusivamente nel mentale (ignorando o sottovalutando l'importanza di istinto e sentimenti).
Ma come si può evitare di commettere
questi errori di felicità?
Ovviamente, se la felicità deve essere una priorità, dobbiamo renderla una priorità. È realizzabile
individuando la risposta a due quesiti importanti:
1. Cosa significa per me la felicità?
2. Quali attività mi rendono sicuramente felice?
Per la maggior parte di noi, la felicità è un sentimento di gioia o di amore, e proviamo queste
emozioni quando siamo in compagnia di amici e familiari. Impostando, semplicemente, la felicità
come una delle priorità maggiori, i risultati dimostrano che i livelli aumenteranno.
Ecco alcune azioni che possono essere intraprese:
1. Tenere un diario della gratitudine
Prendendo semplicemente nota di tre
cose positive che accadono ogni giorno
per soli 15 giorni ("un estraneo mi ha
sorriso", "ho trovato un euro per
strada") è possibile aumentare la
propria felicità. Tutto ciò può anche
risollevare dalla depressione.
Perché esprimere gratitudine ha questo effetto?
Principalmente perché attenua il desiderio di superiorità, aiutandoci a comprendere che le altre
persone (e la fortuna) svolgono un ruolo importante nei successi, rendendoci in tal modo meno
inclini ai confronti.
2. Fare atti casuali di gentilezza (Random Act Of Kindess)
Essere gentili con gli altri, si scopre, è un
incentivo alla felicità sorprendentemente
affidabile. Non ci si deve sentire in obbligo
verso il prossimo con azioni che non ci
confacciano. Se però si riesce a trovare il
modo per divertirsi (ad es. pagando il
pedaggio dell'auto dietro di noi o lasciando
una scatola di cioccolatini fuori dalla casa dei
vicini senza che lo sappiano) mentre rendiamo
felici gli altri (senza gesti eclatanti) quasi
certamente si aumenterà il proprio livello di
felicità.
Come? Sviluppando legami più forti, più intimi e significativi con gli altri, sperimentando così
l’appagamento del desiderio di connessione sociale.
3. Ottenere il "controllo interno"
Rendere il controllo della felicità il proprio
obiettivo in maniera consapevole: non incolpare
mai gli altri, o le circostanze, per l’infelicità. Ci
sono diversi modi per ottenere il controllo interno,
ma uno dei più efficaci e meno ovvi è condurre
uno stile di vita salutare. Ciò comporta tre cose:
mangiare bene, muoversi di più e dormire meglio.
Condurre uno stile di vita più sano fa sentire bene
internamente, rendendo più facile esercitare
questa forma di controllo.
Come si evince, anche piccole modifiche al proprio stile di vita (cibi più salutari, utilizzare un
contapassi, non controllare la posta elettronica dopo le 21) possono aumentare significativamente la
quantità di controllo interno che si riesce ad esercitare.
Maggiore è il controllo interno, minore sarà la ricerca di controllo all’esterno.
Riuscendo a mettere in atto anche solo una di queste pratiche, si riuscirà a sperimentare un
significativo aumento dei propri livelli di felicità.
03 Maggio 2016
https://www.psychologytoday.com/blog/sapient-nature/201605/7-ways-we-miss-out-happiness-and3-ways-stop
Raj Raghunathan, Ph. D. è un professore associato affiliato al Dipartimento di Marketing alla
Univesity of Texas McCombs School of Business